Omaggio a Perelman

Come molti appassionati sanno, il matematico russo Grigori Perelman (Leningrado 13-06-1966) ha risolto la congettura di Poincaré, il matematico francese che l'ha formulata agli inizi del '900.

Molte sono state le polemiche in quanto Perelmann ha pubblicato la sua dimostrazione su internet, mettendola subito a disposizione di tutti.

La comunita' scientifica, fra mille polemiche e richieste di chiarimenti allo stesso Perelman, ci ha messo due anni per capire la dimostrazione. Ma la cosa ovvia, e gravissima, è che molti hanno tentato di appropriarsene.

Alla fine tutta la comunita' scientifica ha confermato l'esattezza della dimostrazione e attribuito (per fortuna!) a Perelmann la paternità della stessa.

Non riporto questo dato solamente per celebrare il genio di quest'uomo, bensi' per sottolineare che egli ha avuto il coraggio di rifiutare il premio da 1 milione di dollari a lui assegnato nel 2006.

La motivazione? Perelmann ha dichiarato: "... troppi soldi in Russia generano solo violenza". Già!

La cosa invece che dispiace è stata la sua reazione "umana"di disgusto nel vedere colleghi che tentavano di attribuirsi la paternità della sua dimostrazione. Ovviamente per denaro!

Vorrei sottolineare che quest'uomo non è un miliardario annoiato. Quest'uomo vive con la madre in una casa popolare di Leningrado, in stato di indigenza. Ma, per colpa di altri uomini molto piu' "piccoli" di lui, ora Perelmann si è ritirato in solitudine e rifiuta ogni contatto con il mondo accademico.

La lezione quindi è che, in qualsiasi situazione ci troviamo,  se vogliamo possiamo cambiare le priorità della nostra vita. Ma bisogna volerlo veramente, e crederci.

Marx (credo fosse lui) diceva che  "la religione è l'oppio dei popoli". No. Sbagliato. E' IL DENARO  l'oppio dei popoli. Questa cacca che ti fonde il cervello, che porta pure dipendenza (perchè più ne hai e più ne vorresti), crea allucinazioni e deliri di onnipotenza, illusioni ottiche, ti fa godere della disuguaglianza... insomma: tira fuori dall'uomo il peggio del peggio, guerra compresa.

In sostanza, il denaro, ubriacandoti, ti fa dimenticare che non sei al mondo per queste cose. Anzi ti fa proprio dimenticare cos'è giusto e cos'è sbagliato.

Infine ti fa dimenticare Dio, cioè ti fa dimenticare che molto presto arriverai alla fine dei tuoi giorni, quando dovrai rendere conto a chi ti ha messo al mondo (che non sono tua madre e tuo padre) che cosa ne hai fatto dei tuoi talenti...

Per informazioni aggiuntive su Perelmann, per iniziare vi rimando all'articolo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/05/genio.shtml

Un saluto.

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